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Nel settembre 2011, i ricercatori dell'esperimento OPERA annunciano di aver scoperto un'anomalia nella misura della velocità dei neutrini, che risulta maggiore di quella della luce. E una rivoluzione copernicana, una scoperta epocale che mina le basi della teoria della relatività e prelude allo sviluppo di una nuova fisica... ma sarà vero? È il caso di credere ai nuovi risultati sperimentali ed elaborare una teoria inedita in grado di spiegarli o è giusto fidarsi delle previsioni della teoria della relatività e continuare a cercare nella metodologia dell'esperimento un errore responsabile dell'anomalia? La comunità scientifica si spacca, eminenti scienziati si schierano su posizioni opposte.